Roma – Ogni giorno a Roma oltre 200 quintali di pane restano invenduti e finiscono nella spazzatura. “L’80% del pane avanzato si butta: un brutto segnale in un momento di crisi”, ha affermato Giancarlo Giambarresi, ex presidente dell’Unione panificatori di Roma che, insieme alla Acli, nel marzo del 2012 ha avviato “Il Pane a chi serve”. Il progetto si impegna a ridistribuire ai bisognosi un quintale di pane a settimana, ma “per carenza di uomini e risorse” è rimasto confinato a due soli municipi invece di estendersi a tutta la città. Ora il Campiodoglio ha lanciato un piano per ridistribuire ai bisognosi gli alimenti invenduti, e già dalla prossima settimana dovrebbe stabilire un piano d’azione con i municipi. “Il 7 agosto abbiamo approvato una memoria per la raccolta di pane e alimenti invenduti da 330 grossisti e 900 tra mercati e supermercati e la loro distribuzione attraverso onlus e volontari”, ha spiegato il sindaco Ignazio Marino.
