Iri vede la ripresa nel largo consumo confezionato. Continua il calo per l’Mdd

2015-07-09T17:13:18+02:008 Luglio 2015 - 10:59|Categorie: Retail|Tag: , , , , |

Milano – La ripresa dei consumi potrebbe essere vicina. Il condizionale è d’obbligo perché scenari internazionali (crisi greca e tensioni geopolitiche) e vicende interne (aumento dell’Iva) potrebbero compromettere un rilancio. Secondo le previsioni Iri, comunque, nei prossimi mesi del 2015 e nel 2016 si registrerà una crescita continuativa nel largo consumo confezionato. Le stime indicano un incremento delle vendite del 1,4% a volume (a prezzi costanti) nel 2015 e del 1,2% nel 2016. Trend positivo anche a valore, con un +1,7% nel 2015 e un +2,1% nel 2016 (aggiornamento a giugno 2015, totale Italia: iper+super+libero servizio piccolo+drugstore+discount). Per quanto riguarda i prezzi al dettaglio, le previsioni per il 2015, indicano uno scarso dinamismo (+0,3%), con una crescita dello 0,9% nel 2016. Passando dalle stime al precosuntivo per il primo semestre 2015, Iri segnala un incremento a volume dell’1,6% e del 2% a valore. È soprattutto la ripresa della fiducia delle famiglie, secondo Iri, ad avere spinto al rialzo le vendite. Altro fatto notevole è che questo incremento non ha coinciso con un aumento della pressione promozionale. Le marche industriali continuano a registrare un trend positivo, mentre la marca del distributore continua in una fase di involuzione che segue quella dell’anno scorso: altro elemento interessante del puzzle. Questo contesto, rileva Iri, ha contribuito alla ripresa a valore del carrello della spesa, che ha portato un leggero aumento dell’indice medio dei prezzi, nonostante l’inflazione sia ancora pressoché nulla.

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