Ismea: calo congiunturale del 4,8% per i prezzi dei prodotti agricoli

2013-08-05T18:35:49+02:005 Agosto 2013 - 18:35|Categorie: Mercato|Tag: , |

Roma – L’indice Ismea della quotazione all’origine dei prodotti agricoli registra a luglio un calo del 4,8%. La flessione segue due mesi successivi di rialzi. È soprattutto la caduta dei prezzi delle coltivazioni (-8,2%) a determinare questo trend. L’analisi tendenziale mostra, comunque, un progresso del 9,8% rispetto a luglio 2012. L’andamento dei cereali registra una flessione, rispetto a giugno, del 6,2%, grazie al calma nei mercati internazionali. Rispetto a luglio 2012 le quotazioni segnano in generale una flessione del 3,7%, con perdite fino al 15,5% per il frumento tenero. In controtendenza solo risone e grano duro, in aumento rispettivamente del 10,4% e di quasi il 5% su base annua. Leggera flessione per quanto riguarda i vini (-0,9%), che, a valore, registrano un +21,9% rispetto al luglio 2012. Per quanto riguarda le produzioni animali, rispetto a giugno, l’incremento dei prezzi dello 0,8%  per il bestiame vivo, con un forte rincaro per i suini da macello. Sostanzialmente invariato con un -0,1% il trend dei prodotti dei lattiero-caseari. Il dato tendenziale mostra, invece, una crescita dei prezzi del 2,9% per latte e derivati, determinati dall’andamento del burro (+56% circa rispetto a luglio 2012).

 

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