Roma – Secondo l’analisi Ismea “Dinamiche recenti del mercato mondiale e nazionale del settore lattiero caseario”, che verrà presentata il prossimo sabato a Cremona in occasione della nona edizione degli Stati generali del latte, dopo una prima fase flessiva sul fronte dei prezzi, il mercato lattiero caseario mondiale starebbe mostrando nella seconda parte dell’anno decisi segnali di ripresa, seppure con prezzi assestati su livelli mediamente inferiori al biennio 2010-2011. Nello specifico, nell’Europa a 27 i primi sette mesi del 2012 avrebbero registrato un incremento dell’1,5% delle consegne di latte vaccino e un aumento delle esportazioni di polveri magre e formaggi rispettivamente del 22% e del 13%, confermando la leadership del Vecchio Continente in questi mercati. Il depauperamento delle scorte globali e la pressione della domanda di commodities da parte dei Paesi emergenti lascerebbero però presagire un prossimo riacuirsi delle tensioni sui mercati. Con un incremento produttivo complessivamente stimato attorno al 2%, l’offerta mondiale di latte non terrebbe infatti il passo di una domanda che cresce a ritmi decisamente più sostenuti. Per quanto riguarda l’Italia, invece, le ultime settimane avrebbero evidenziato un rallentamento della dinamica negativa dei prezzi che ha interessato l’intero settore lattiero caseario nei primi nove mesi del 2012 ( -6,4% su base tendenziale), dopo gli elevati livelli raggiunti lo scorso anno.
(ST)
