La Cina apre a Dop e Igp dell’Emilia Romagna

2017-11-27T08:50:29+02:0027 Novembre 2017 - 08:50|Categorie: Mercato|Tag: , , |
Bologna – Per l’agroalimentare dell’Emilia Romagna si aprono le porte dei mercati cinesi. Le autorità di Pechino, infatti, hanno dato la loro disponibilità a realizzare un’attività di promozione delle Dop e Igp emiliano-romagnole nel loro circuito fieristico. E’ il risultato di una serie di incontri in Cina tra il presidente della regione, Stefano Bonaccini, l’assessore all’Agricoltura, Simona Caselli, e i rappresentanti di Aqsiq e Cnca, le massime autorità cinesi in campo sanitario e in materia di indicazioni geografiche. “Si apre una ulteriore, importante opportunità per le eccellenze agroalimentari dell’Emilia Romagna”, sottolinea il presidente Bonaccini, “già oggi siamo di fronte a una forte accelerazione delle nostre esportazioni agroalimentari verso il gigante asiatico. L’immenso bacino di popolazione, il forte sviluppo del Pil pro capite e la crescente attenzione alla qualità fanno della Cina un mercato di grandissimo interesse per una regione che, va ricordato, è leader in Europa per numero di prodotti Dop e Igp, 44, e famosa in tutto il mondo per la qualità delle proprie produzioni”. Contro le falsificazioni c’è la recente intesa Ue-Cina sul reciproco riconoscimento, secondo cui possono già essere esportati i seguenti prodotti: aceto balsamico di Modena Igp; grana padano Dop; parmigiano reggiano Dop e prosciutto di Parma Dop.
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