La difesa del Gruppo Pam: “Abbiamo sempre pagato le tasse”

2013-04-09T10:29:53+01:009 Aprile 2013 - 10:29|Categorie: Retail|Tag: |

Spinea (Ve) – Il Gruppo Pam replica, con una nota diffusa nella giornata di ieri, alle accuse di frode ed evasione fiscale avanzate dalla Procura di Venezia. “La società, anche a nome dei propri amministratori, dirigenti e dipendenti coinvolti, ribadisce ancora una volta l’assoluta e totale estraneità ai fatti contestati e ricorda come la stessa sia già stata pienamente riconosciuta dai giudici tributari, tanto in primo quanto in secondo grado di giudizio”.  L’evasione fiscale per centinaia di milioni di euro, secondo il Pm sarebbe riconducibile a fatture false per operazioni inesistenti, che riguarderebbero anche l’acquisto di cellulari, l’evasione dell’Iva e l’omessa dichiarazione dei redditi. “Il pubblico ministero ha semplicemente accolto senza modifiche la posizione della guardia di finanza, già smentita da ben due giudici tributari – commenta la società -. Il Gruppo Pam lamenta i gravi danni d’immagine e reputazione subiti in maniera ingiustificata, in quanto parte di quell’Italia che paga onestamente le tasse e che crea lavoro. Nel 2012 il Gruppo Pam ha versato all’Erario imposte e tasse per un carico fiscale dell’84% impiegando oltre 9mila persone”.
(AR)

 
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