Latte, Brazzale: “Quello che arriva in Italia dal resto d’Europa non ha problemi di aflatossine”

Zanè (Vi) – Con una lunga lettera, inviata alla redazione del sito Linkiesta, Roberto Brazzale (foto), presidente del Gruppo Brazzale, interviene sulla vicenda delle aflatossine nel latte (leggi qui). In particolare, Brazzale fa riferimento a un articolo pubblicato qualche giorno prima sullo stesso sito, dal titolo: “Latte contaminato, i controlli fanno acqua: ‘I grandi gruppi fanno quel che vogliono'” (link), nel quale il presidente di Coldiretti Lombardia, Ettore Prandini, parlando di controlli e aflatossine, nonostante l’inchiesta riguardi il latte italiano fa riferimento a ‘camion di latte provenienti dall’Est Europa’ di cui non si saprebbe nulla. Nella lettera Roberto Brazzale scrive che “il latte che proviene in Italia dal resto d’Europa non ha problemi di aflatossine a differenza di quello padano, per il semplice motivo che gli alimenti ivi prodotti non soffrono di inquinamenti similari a quelli padani, grazie al clima più fresco e adatto”. E aggiunge, commentando le parole dei sindacati agricoli, “ci appare sconcertante che, nel momento in cui emergono gravissimi comportamenti di suoi associati e si levano seri dubbi sulla attendibilità del sistema italiano di controlli, il responsabile latte di Coldiretti Prandini non trovi di meglio che affermare di ‘non sapere nulla del latte che proviene dall’Est Europa’, lanciando il gratuito sospetto che il latte importato possa avere problemi. È rara una disonestà intellettuale maggiore”. Infine, rispetto alla filiera produttiva Brazzale in Repubblica Ceca, da cui proviene fra l’altro il formaggio Gran Moravia,  il presidente precisa: “La nostra azienda ha sviluppato una filiera di produzione di latte in Repubblica Ceca costituita da circa 80 fattorie e produce formaggi di alta qualità nel caseificio di Litovel, in Moravia. I valori massimi di aflatossine sono stati fissati sul latte alla stalla in misura dieci volte più restrittiva di quelli vigenti in Italia: nessun campione supera quei limiti”.

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