Latte, conclusa l’indagine conoscitiva dell’Antitrust: “Fondamentale concentrare l’offerta”

2016-03-14T14:06:26+02:0014 Marzo 2016 - 14:06|Categorie: Formaggi, Latte|Tag: , , , , |

Roma – Si è chiusa venerdì 11 marzo l’indagine conoscitiva dell’Antitrust sulla filiera del latte, cominciata durante i giorni caldi della trattativa sul prezzo, a novembre 2015, su sollecitazione anche delle organizzazioni agricole. Nel lungo documento reso noto dall’Autority, si analizzano i meccanismi di mercato, i contratti e la distribuzione dei prodotti. Tra le principali conclusioni riportate nella relazione, si legge che l’Autorità “ritiene fondamentale che, nell’ambito del processo di riorganizzazione del settore, vengano create e riconosciute diverse Organizzazioni di produttori (Op)”, anche per superare la contrattazione nazionale e quella fra sindacati agricoli e industria, in contrasto con la normativa europea. Quanto alla definizione del prezzo, l’Antitrust rileva che “le analisi e le considerazioni svolte nell’ambito dell’indagine portano a escludere che le stime sui costi medi di produzione possano essere utilizzate come un parametro di confronto automatico, al di sotto del quale il prezzo di acquisto del latte applicato dall’industria debba essere necessariamente considerato un’imposizione illecita”. E aggiunge che, nel corso delle verifiche effettuate “non sono emersi particolari elementi di criticità nel meccanismo di trasmissione delle oscillazioni dei costi nei settori a valle della filiera”.

Torna in cima