Città del Messico (Messico) – “Andando ad analizzare la crescita dell’export italiano per singolo mercato di destinazione, si evince come in molti di quelli oggi sotto osservazione per i rischi legati a inasprimento dei dazi, ritorno al protezionismo, accordi di libero scambio non ratificati e la Brexit alle porte, le esportazioni agroalimentari del nostro paese stanno correndo più di quelle dei concorrenti”. A segnalarlo l’Ufficio Ice-Ita di Città del Messico. Se negli Usa le importazioni agroalimentari totali hanno fatto registrare (a valore) un calo del 4% nei primi cinque mesi dell’anno, quelle dal nostro paese sono cresciute del 4,5%. In Canada, a fronte di una riduzione complessiva dell’import agroalimentare (-6,8%), quello di prodotti italiani è aumentato del +4%. Il food italiano ha registrato, nel periodo analizzato, buoni risultati anche in Messico, dove nei primi cinque mesi 2018 ha fatto segnare un +3,5% a valore (una tra le performance più alte se confrontate con i diretti competitor). Negli ultimi cinque anni le importazioni di food&beverage dal nostro paese in Messico sono aumentate del 46%, grazie anche a un innalzamento del benessere dei consumatori locali.
