Lisa Ferrarini (Confindustria): “Il taglio dei fondi per l’export? Un fulmine a ciel sereno”

2014-11-07T17:55:14+01:007 Novembre 2014 - 17:55|Categorie: Mercato|Tag: , , , , , , |

Milano – “Il taglio dei fondi destinati all’internazionalizzazione è stato davvero un fulmine a ciel sereno. Dopo le varie e impegnative conferenze stampa del premier e del viceministro allo Sviluppo economico, Carlo Calenda, che annunciavano lo stanziamento di 130 milioni di euro nella Legge di stabilità, eravamo convinti che quei soldi arrivassero. Oltretutto, si tratta di un taglio complessivo di 240 milioni di euro per i prossimi anni, a cui si aggiunge la decurtazione di fondi destinati all’Ice stanziati dal precedente governo Letta”. Così Lisa Ferrarini (foto), vicepresidente di Confindustria, si è espressa in merito al taglio dei fondi destinati all’internazionalizzazione, spariti dalla bozza della Legge, in discussione in queste settimane. L’occasione è il Forum food e made in Italy, organizzato da Il Sole 24 Ore, che si è svolto ieri a Milano. “Posso dire che l’abbiamo presa non male, di più. Il mondo politico, infatti, è sempre pronto a parlare di made in Italy, ma poi non mette a disposizione del settore strumenti fissi e costanti per la promozione sui mercati esteri”. E proprio rispetto agli interlocutori del mondo politico, Ferrarini aggiunge: “Al settore agroalimentare manca una casa comune. Oggi, infatti, dipendiamo da ben tre ministeri: quello delle Politiche agricole, quello della Salute e dello Sviluppo”.

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