Malattie animali: via libera al primo provvedimento ‘Blue Tongue’ in Sardegna

2012-11-21T12:28:47+02:0021 Novembre 2012 - 10:24|Categorie: Mercato|Tag: |

Cagliari – Contrastare le malattie animali, tutelare le aziende zootecniche in regola senza penalizzarle con misure troppo restrittive, rilanciare le filiere produttive dell’agro-zootecnia della Sardegna. Sono questi gli obiettivi dei nuovi provvedimenti che la Regione Sardegna ha adottato in questi giorni e presentato ieri dagli assessori della Sanità Simona De Francisci, dell’Agricoltura Oscar Cherchi e dal commissario delegato per l’emergenza peste suina africana, Gilberto Murgia. A rendere obbligatorio un intervento urgente sul territorio sardo è stata anche la ricomparsa, negli ultimi giorni, della cosiddetta ‘Blue Tongue’ (Lingua blu), la febbre catarrale degli ovini. A questo proposito, il primo provvedimento sul fronte della Lingua blu, prevede due tipi di misure in campo:  l’istituzione di una zona di protezione e una relativa alla movimentazione. La zona di protezione comprende l’intero territorio dei comuni intorno ai 20 km rispetto ai focolai confermati e nei 4 km intorno ai focolai sospetti. Viene inoltre vietata la movimentazione degli animali delle specie recettive non sottoposti al protocollo vaccinale per i sierotipi circolanti BTV1, BTV2, BTV4, destinati ad aziende situate al di fuori della zona di protezione.

(ST)

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