Mercato alla produzione, trend settimanale: scambi nella norma. In calo Asiago e gorgonzola

2012-07-26T16:57:32+02:0026 Luglio 2012 - 16:57|Categorie: Formaggi|Tag: , |

Milano – Nella terza settimana di luglio, dal 16 al 22, il segmento dei grana ha ricalcato in modo speculare quanto avvenuto nella precedente ottava, secondo i dati Ismea diffusi da Assocaseari. Se per il grana padano, infatti, i listini si sono mantenuti costanti su tutte le piazze, per l’altra Dop, il reggiano, si sono registrate quotazioni in aumento. Nello specifico, sul centro di scambio di Parma, si evidenziano recuperi di ciqnue centesimi al chilo per la produzione 2010 e di 10 centesimi al chilo per quella 2011, portando ad un ulteriore incremento le medie nazionali per questo prodotto. Ma tale segnale positivo che la Borsa di Parma sta imprimendo da due settimane, e che non viene replicato dalle altre piazze, si potrebbe intendere più come un adeguamento alle altre quotazioni che una reale vivacità di mercato. Gli scambi sono comunque definiti nella norma su tutte le piazze. Tra gli altri prodotti del comparto quest’ultima ottava ha mostrato listini cedenti per alcune tipologie di prodotto. Tra i semiduri da segnalare la contrazione dell’Asiago d’allevo sul centro di scambio di Thiene; pari a 10 centesimi al chilo, per le stagionature tre e sei mesi. Anche tra gli erborinati il gorgonzola mostra flessioni dei listini sulla piazza di Novara; calo quantificabile in cinque centesimi al chilo per il fresco ed un cedimento, di 10 centesimi al chilo per il maturo, entrambi mantenevano stabili le quotazioni dal mese di maggio. La settimana di rilevazione evidenzia altresì una diminuzione di ulteriori due centesimi per la crema di latte sulla piazza di Milano. Nessuna variazione nelle quotazioni di zangolato e burro su tutti i principali centri di scambio.
(AR)

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