Vevey (Svizzera) – Le previsioni di Nestlé, su una crescita di circa il 5-6% del business aziendale nel 2014, sono state smentite da un risultato annuale negativo (-0,6% al 31 dicembre). Il fatturato è sceso infatti a 91,6 miliardi di franchi (85 miliardi di euro). Tuttavia, grazie alla vendita delle proprie azioni nel gruppo cosmetico L’Oreal e alla rivalutazione della partecipazione in Galderma, l’utile netto è stato di 14,5 miliardi di franchi (13,4 miliardi di euro), in crescita del 4,5%. Ciò ha reso più caute anche le stime per il 2015, limitate a +5%. Wan Ling Martello, Cfo, ha spiegato l’andamento nel mondo: “Le performance deboli sono state in Cina e l’Oceania. E ha rallentato anche la crescita del Medio Oriente. Buoni risultati, invece, nei mercati emergenti: Filippine, Asia meridionale, Indo-Cina, Turchia e Africa”. Secondo quanto riportato oggi da Il Sole24ore, il Consiglio di amministrazione proporrà un dividendo di 2,20 franchi svizzeri per azione contro i 2,15 del 2013.
