Nestlé Italia apre la porte al ‘lavoro agile’

2012-10-12T09:57:26+01:0012 Ottobre 2012 - 09:53|Categorie: Mercato|Tag: , |

Milano – La multinazionale apre le porte dei suoi stabilimenti al cosiddetto ‘lavoro agile’. Gli impiegati avranno la possibilità di alternare giornate di lavoro da casa alla tradizionale presenza in ufficio. A stabilirlo è un accordo che verrà siglato oggi dalle organizzazioni sindacali Fai, Cisl, Flai Cgil e Uila Uil, nel corso di un coordinamento previsto a Milano. Saranno sei le unità italiane a beneficiare dell’intesa: Milano, dove ha sede la capogruppo ma anche la Sanpellegrino), Ferentino e Parma (segmento gelati), Udine e Portogruaro (per pet food), nonché Perugia, dove ha sede la Perugina. L’accordo arriva a seguito di un percorso intrapreso dalle organizzazioni sindacali un anno e mezzo fa con l’introduzione del telelavoro e proseguito, a settembre, con la firma di un’intesa che aveva come oggetto il ‘lavoro agile’ e riguardava la controllata delle acque minerali Sanpellegrino. Dal 2010 a oggi l’evvento del lavoro flessible in Nestlé ha dato risultati giudicati apprezzabili dal management della multinazionale. Al momento praticano il telelavoro 51 addetti, il 9% dei profili complessivi che avrebbero facoltà di beneficiarne.

(ST)

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