Bruxelles – I succhi di frutta non potranno più essere addizionati con zucchero o altri edulcoranti. Lo ha deciso l’Unione europea, allineando la legislazione europea al Codex Alimentarius (il regolamento voluto dalla Fao e dall’Organizzazione mondiale della sanità per proteggere la salute dei consumatori). I nettari della frutta – quelli che contengono il 50% di frutta – possono contenere anche zucchero e acqua. Le bibite che contengono solo il 12% di frutta, devono per legge essere definite “bevande alla frutta”; mentre quelle che ne contengono meno del 12%, vanno definite “al gusto di frutta”. In etichetta sarà necessario indicare tutti i frutti contenuti nel prodotto, ma si potrà scrivere la parola “misto” quando si usano più di quattro tipi di succo. Per quanto riguarda gli smoothies (i frullati di frutta fresca) il nuovo regolamento ha modificato la percentuale di residuo solido ammissibile per quattro succhi: guava, mango, frutto della passione e ribes nero.
Niente più zuccheri aggiunti per i succhi di frutta
federica2013-05-10T09:37:18+02:0010 Maggio 2013 - 09:37|Categorie: Mercato|Tag: codex alimentarius, succhi di frutta, unione europea, zucchero|
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