Oi: la filiera del pomodoro del Nord Italia attenta alla trasparenza

Bologna – Un anno di intensi lavori, il 2015, per l’Organizzazione interprofessionale del pomodoro da industria del Nord Italia (Oi). Durante l’ultima assemblea, riunita a fine dicembre a Villanova di Castenaso, nel Bolognese, è emerso l’impegno della filiera verso una maggiore trasparenza per il consumatore e verso un miglioramento del quadro normativo, oltre alla volontà di continuare a “fornire indicazioni agli enti di ricerca per indirizzare al meglio gli studi sullo sviluppo del settore”. Il presidente dell’Organizzazione, Pier Luigi Ferrari, dichiara in una nota: “Nel 2015 l’Oi ha svolto un lavoro molto consistente nel segno della trasparenza e dell’etica, che porta l’intera filiera a proporre sul mercato un prodotto di assoluta qualità”. Sul piano normativo-legislativo, l’Oi ha lavorato per riuscire a ottenere un disciplinare di produzione integrata, armonizzato nei suoi contenuti per tutto il Nord Italia. Mentre sul piano delle politiche ambientali, nel 2015, “quella dell’Oi è stata la prima filiera agroalimentare ad aver calcolato (tramite 14 parametri) l’impronta ambientale generata come intera filiera per la produzione di 1 Kg di concentrato, di polpa e di passata”.

Torna in cima