Oxford (Uk) – Una tassa sulla carne rossa per compensare i costi delle malattie provocate dal suo consumo. E’ la proposta di una ricerca dell’Università di Oxford, pubblicata sulla rivista scientifica Plos One. Lo studio parte dalla premessa che il consumo eccessivo di carne può portare a cancro, malattie cardiache e diabete che, oltre a un rischio per l’uomo, rappresentano un costo per la società (all’incirca 285 miliardi di dollari all’anno nel mondo). La proposta, quindi, è quella di tassare del 20% la carne non lavorata e del 110% quella lavorata (come insaccati, salsicce e pancetta). La misura raccoglierebbe 170 miliardi di dollari all’anno e farebbe risparmiare 41 miliardi di dollari in cure mediche, compensando il 70% dei costi sanitari. La riduzione dei consumi, inoltre, eviterebbe circa 220mila decessi all’anno.
