Macomer (Nu) – “Abbiamo bisogno di fare il salto di qualità e per farlo i consorzi devono diventare organizzazioni interprofessionali”, dichiara Salvatore Palitta, presidente del Consorzio di tutela del pecorino romano, in un’intervista pubblicata ieri su ItaliaOggi in cui tira le somme del proprio mandato, ora in scadenza. E spiega: “Noi per il latte ovino, ma anche i grandi consorzi del vaccino come grana padano e parmigiano reggiano, con un peso determinante nell’economia della filiera, dobbiamo avere strumenti normativi che ci consentano di pianificare dal latte alla produzione alla commercializzazione. Altrimenti continueremo ad avere peso limitato nella gestione del prodotto”. C’è anche un secondo obiettivo che, come spiega, avrebbe voluto portare a termine: “Ampliare la protezione giuridica negli Usa, attraverso la modifica degli standard indicativi dei prodotti. […] Il passaggio da fare ora è combattere i generici, vero pericolo per le Indicazioni geografiche”. Numerosi comunque gli obiettivi raggiunti da Palitta durante il proprio mandato: dalla registrazione della forma negli Stati Uniti alla tutela a Singapore e in Nuova Zelanda, ma anche la crescita del prodotto, non più commercializzato quasi esclusivamente per uso industriale.
