Parmigiano, aflatossine: le precisazioni del Caseificio Margherita

2014-06-23T12:30:01+01:0023 Giugno 2014 - 12:29|Categorie: Formaggi|Tag: , , , |

Reggio Emilia – Graziano Delbono, nuovo presidente del Cda del Caseificio Margherita, azienda implicata nell’indagine sul latte contaminato da aflatossine per la produzione di parmigiano reggiano, che coinvolge 13 fra caseifici e aziende agricole, nella giornata di venerdì ha affidato a una nota alcune precisazioni. Nel documento si legge che l’associato finito agli arresti domiciliari è stato escluso dalla compagine sociale del Caseificio con una riunione d’urgenza, indetta ad hoc. “Il caseificio Margherita – prosegue la nota – continua a lavorare latte di altre aziende agricole che conferiscono, da sempre, un prodotto genuino e sano, riconosciuto tale dai rigorosi controlli di legge. E’ anche opportuno sottolineare che il latte di ciascuna azienda conferente è lavorato separatamente da quello delle altre aziende produttrici per tutto il ciclo produttivo dalla caldaia al magazzino, ciò in conformità a quanto prescrive il protocollo per la fabbricazione del parmigiano reggiano che prevede la tracciabilità della filiera produttiva con il risultato che ogni forma di parmigiano è riconducibile all’azienda che ha fornito il latte servito per produrla”.

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