Pepsi-Lay’s sbarca in Italia. Infuria la “guerra delle patatine” tra Ferrero e Amica Chips

2014-11-11T10:46:09+01:0011 Novembre 2014 - 10:46|Categorie: Mercato|Tag: , , , , |

Milano – Competitor dirette sul mercato nazionale, unite nella lotta contro “l’invasore”. I due giganti responsabili della produzione di tre quarti delle patatine italiane, San Carlo e Amica Chips – rispettivamente 300 e 83 milioni di euro di fatturato – dovranno fare presto i conti con lo sbarco nel nostro paese della multinazionale Usa Pepsi (29 miliardi di dollari di ricavi), che porterà in Italia il famoso brand di patatine Lay’s. La nota più amara? Scoprire chi gli ha aperto le porte del nostro paese: l’italianissima Ferrero. Che nei mesi scorsi ha chiuso un accordo di collaborazione con la Pepsi dopo aver perso il contratto per gli snack Fonzies. Un “boccone amaro” che non è andato giù ad Alfredo Moratti, presidente di Amica Chips, che lo scorso 15 luglio, in una lettera aperta indirizzata a Michele Ferrero e pubblicata da Foodweb, scriveva: “Sono deluso perché costruire in Italia un trampolino di lancio per un colosso come PepsiCo, significa dare una piccola, ma significativa spallata a un comparto, come quello delle patatine, che oggi è quasi totalmente in mano a produttori italiani. Se lei, che è leader di mercato, si fosse rifiutato di introdurli […] forse PepsiCo ci avrebbe pensato sopra, come peraltro ha fatto in Germania e Francia, dove lo spirito di corpo tra imprenditori è molto più forte che da noi e il brand Lay’s non si vede”. Pronta la risposta della controparte: “La Ferrero ritiene che un’azienda animata da spirito imprenditoriale debba accettare le sfide offerte dal mercato e dalla concorrenza, anziché porre in essere manovre protezionistiche volte a chiudere artificiosamente il mercato a nuovi concorrenti”.

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