Sardegna: allevatori in piazza contro il blocco delle esportazioni di carne suina

2012-05-15T09:15:30+02:0014 Maggio 2012 - 18:42|Categorie: Salumi|Tag: , , , , , |

Sassari – Si è svolta oggi a Sassari una manifestazione, organizzata da Coldiretti, contro il blocco delle esportazioni di carni suine sarde. A causa della residua presenza sul territorio sardo di focolai di peste suina, l’Ue ha disposto alcuni mesi fa il blocco totale delle esportazione di carni prodotte sull’Isola, anche di quelle certificate. Gli allevatori sardi si sono riuniti oggi davanti alla Camera di commercio di Sassari, per chiedere alle istituzioni di intervenire per risolvere la situazione. Che sta causando un incremento delle importazioni dall’estero e sta mettendo in seria difficoltà la suinicoltura della regione. Secondo le stime di Coldiretti il blocco ha provocato un danno di 50 milioni di euro e ha messo a rischio oltre mille posti di lavoro. “Nonostante oltre l’85% dei salumi prodotti in Sardegna sia destinato al mercato regionale – ha spiegato il direttore di Coldiretti Sardegna, Luca Saba – più del 90% delle carni utilizzate è di origine nazionale ed estera. Non possiamo accettare di esser invasi da suini e da carni di importazione, mentre la nostra produzione regionale sana e certificata non può essere esportata. Non possiamo subire in silenzio il blocco delle esportazioni della carni suine sane prodotte in Sardegna. Chiediamo l’avvio immediato di percorsi di valorizzazione delle produzioni sarde e lo sblocco delle esportazioni e il ripristino del corridoio sanitario per le carni sane dotate di tutte le certificazioni”.

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