Prezzo del latte, Lombardia: l’assessore Fava scrive al ministro Martina. “Convocare tavolo urgente con la distribuzione”

2014-11-06T16:33:30+02:006 Novembre 2014 - 16:33|Categorie: Formaggi|Tag: , , , , |

Milano – L’assessore all’Agricoltura della regione Lombardia, Gianni Fava (foto), interviene sulla rottura delle trattative sul prezzo del latte, dopo l’abbandono del negoziato da parte delle organizzazioni agricole. Motivo del contendere, ovviamente, il prezzo proposto da Italatte, ritenuto non adeguato alle richieste. Fava ha scritto al ministro delle Politiche agricole Maurizio Martina, chiedendo “la convocazione di un tavolo, che aiuti e guidi le parti nella definizione di un prezzo equo del latte”. Nella missiva Fava chiede al “Ministro lombardo” Martina un “intervento straordinario sia nell’intensità che nei modi”. Ciò significa, appunto, “la convocazione di un tavolo nazionale in cui tutta la filiera, permettendomi di suggerirti la partecipazione anche della Distribuzione organizzata, che metta nelle condizioni le parti di raggiungere un accordo che non può più essere considerato funzionale solo al mondo allevatoriale, ma a tutto il settore”. La situazione di stallo, scrive ancora Fava, “non è più sostenibile e le parti non sembrano nemmeno in grado di avvicinarsi a un punto di equilibrio”. I problemi, nell’analisi dell’assessore, non riguardano solamente il comparto allevatoriale. “Se fino agli scorsi anni i flussi di importazione riguardavano il latte sfuso, oggi questo trend è in diminuzione, mentre è in preoccupante aumento il flusso di prodotti lavorati e confezionati”.

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