Milano – Come da tradizione, nel corso della presentazione dei risultati di fine anno, Francesco Pugliese, direttore generale di Conad “non le manda a dire a nessuno”. Durante la conferenza stampa, in scena oggi a Milano, il manager dopo aver sottolineato che Conad è il volto autentico della cooperazione, ha più volte ribadito che occorre dire basta alle parole, per passare ai fatti. E, dopo aver illustrato i risultati raggiunti nel 2012 e la strategia che ha permesso di conseguirli, Pugliese non ha potuto non commentare i cambiamenti introdotti nel mercato dall’articolo 62. “L’art. 62 è legge. Quindi ora occorre rispettarla. In Conad, prima ancora che questo provvedimento venisse elaborato, non solo i contratti erano già scritti, ma si rispettavano i tempi di pagamento. Ora, l’Antitrust dovrà denunciare e multare le pratiche scorrette da parte sia dei fornitori che delle insegne distributive. So di aziende e competitor che stanno pensando a “sotterfugi” per aggirare quanto previsto dal provvedimento. Stiamo raccogliendo in un dossier tutto il materiale e le informazioni relative a queste prassi scorrette, per portarle all’attenzione dell’Antitrust. Basta parole e proclami, occorrono fatti. Denunceremo sia il fornitore che il competitor. Queste operazioni, contrarie a quanto previsto dall’articolo 62, non fanno altro che creare una situazione di squilibrio. Non sono d’accordo neppure con la proposta di conciliazione, avanzata dal presidente di Centromarca. Ora c’è una legge e bisogna applicarla. L’industria deve fare più attenzione come e a chi sta vendendo i suoi prodotti. Ma, soprattutto, se e quando incasserà”.
