Riccardo Monti (nuova Ice): “Occorre promuovere la filiera italiana nella Gd estera”

Rimini – Sul palco del Convegno “La qualità come cultura: la forza del Made in Italy”, che si è svolto giovedì 23 agosto al Meeting di Rimini, era presente anche il nuovo presidente dell’Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane (ex Ice), Riccardo Monti. Che, intervistato da alimentando.info, ha illustrato le linee guida del nuovo corso: “L’impegno dell’agenzia si sta focalizzando sulla promozione della filiera italiana nella Grande distribuzione. Per raggiungere questo obiettivo è indispensabile investire e programmare. Per questo abbiamo in programma interventi in paesi strategici come gli Usa, che mostrano una grande passione per il Made in Italy. In questo mercato, le esportazioni di prodotti italiani nei primi mesi dell’anno scorso hanno registrato un +20%. Gli altri paesi target sono Russia e Cina, ma svilupperemo progetti mirati anche verso Turchia e Inghilterra”. I programmi dell’Agenzia investono anche Corea del Sud e soprattutto India: “La presenza italiana in questo paese è modesta. Per questo motivo sono stiamo avviando iniziative di promozione, che verranno messe a punto in autunno e partiranno dal prossimo anno”.

Ma qual è lo stato attuale dell’Ice? “La nuova forma giuridica ci obbliga a passaggi formali che ancora limitano una piena operatività. Inoltre, dal punto di vista occupazionale, occorre completare il travaso di risorse umane dalla vecchia Ice. Comunque, contiamo di completare le procedure ed essere pienamente operativi nelle prossime sei o otto settimane”. Novità anche per quanto riguarda la presenza all’estero: “L’Agenzia opererà in modo più coordinato. Gli uffici oltre confine saranno circa 50, dislocati in paesi chiave. Inoltre, a completamento della rete, avremo del personale distaccato all’interno delle ambasciate”. In Italia la sede resta quella attuale, anche se Riccardo Monti sottolinea la necessità di una razionalizzazione: “La struttura attuale ha dimensioni superiori alle nostre necessità. Occorre ridimensionare e potenziare, piuttosto, la nostra presenza all’estero. Vero obiettivo della nuova Agenzia”.

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