Ripartenza difficile per i pubblici esercenti: fatturati in calo del 70%

2020-05-28T09:28:31+02:0028 Maggio 2020 - 09:28|Categorie: Mercato|Tag: , , , |

Roma – Ripartenza difficile per circa l’80% dei pubblici esercizi, che hanno denunciato non poche difficoltà nell’applicare le misure anti-Covid. Lo denuncia la Fipe(federazione italiana pubblici esercizi) a seguito di un’indagine condotta dal proprio Centro Studi. Circa metà degli imprenditori ha scelto di riaprire immediatamente dopo il via libera del Governo il 18 maggio, ma, come osservato, il bilancio della prima settimana di attività si è rivelato nel complesso negativo, con incassi ridotti di circa il 70%. Anche in questa seconda settimana di riapertura sette intervistati su dieci si sono detti pessimisti e non prevedono miglioramenti significativi. Unica nota positiva messa in evidenza dagli imprenditori intervistati è il comportamento virtuoso dei clienti. A conferma delle rilevazioni Fipe, gli ultimi dati Istat rivelano, nel primo trimestre 2020, una flessione del fatturato per le imprese della ristorazione del 23,8% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. “Sapevamo che sarebbe stata una ripartenza lenta e che il processo di ripresa non sarà breve, a causa dei pochi clienti e della quasi totale assenza dei flussi turistici, linfa vitale per tutto il comparto”, dichiara Aldo Cursano, vicepresidente vicario di Fipe. “Per questo motivo siamo sempre più convinti che la vera sfida sarà riportare le persone nei locali, anche attraverso attività promozionali e di comunicazione che invoglino i clienti a tornare a consumare, anche facendo leva sul vantaggio economico. Si dimostra tuttavia che senza nuove ed efficaci azioni di sostegno molte imprese rischiano di non farcela”.

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