Rischio intossicazioni alimentari, i dati dell’Osservatorio nutrizionale grana padano

2013-07-01T09:48:03+01:001 Luglio 2013 - 09:48|Categorie: Formaggi|Tag: , |

Milano – L’Osservatorio nutrizionale grana padano ha reso noti i dati sulle intossicazioni alimentari, raccolti dall’European food safety authority (Efsa). Secondo l’indagine, ogni anno 40mila persone contraggono un’intossicazione alimentare, e nel 2011 i focolai sono aumentati, con 5648 casi contro i 5276 del 2010. Inoltre l’Italia è uno dei paesi europei con il numero più alto di focolai segnalati, ben 908. Con l’arrivo del caldo, il numero delle intossicazioni è sempre più elevato. Mangiando soprattutto cibi freddi e piatti pronti, il rischio di ingerire cibi contaminati da sostanze tossiche e microorganismi patogeni è maggiore. Secondo l’European centre for disease prevention and control (Ecdc), nel 2012 le principali fonti di epidemia sono state causate da uova e ovoprodotti, responsabili di 150 episodi, seguiti da pesci e derivati (10,1%). Consistente è anche il numero di intossicazioni legati al consumo di carni e poco cotta, latte crudo e formaggi freschi. L’Osservatorio nutrizionale Grana Padano ha quindi stilato un decalogo che raccomanda di mangiare sempre cibi cotti, anche d’estate, ed evitare di acquistare i prodotti solo negli esercizi commerciali autorizzati. Il pamphlet è disponibile sul sito: wwww.educazionenutrizionale.granapadano.it.

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