Russia, Ttip e Pac: l’intervento di De Castro all’assemblea Uniceb

2014-12-01T10:31:25+02:001 Dicembre 2014 - 10:31|Categorie: Mercato, Salumi|Tag: , , , , , , , , , |

Verona – Si è tenuta il 28 novembre, presso Veronafiere, l’assemblea annuale di Uniceb (Unione nazionale degli importatori, esportatori, industriali, commissionari, grossisti, ingrassatori, macellatori, spedizionieri di carne e derivati). Durante l’incontro – che in vista della rassegna internazionale Eurocarne conferma il legame di Veronafiere con il settore – è stato eletto, dopo i 44 anni di Renzo Fossato alla guida, il nuovo presidente Carlo Siciliani. Interessante l’intervento dell’europarlamentare Paolo De Castro:“L’attuale stretta sui prezzi è un effetto a catena dell’embargo russo. Dobbiamo trovare una soluzione che non faccia male solo a noi. La Russia pesa per l’Ue 14-15 miliardi di euro, quasi quanto gli Stati Uniti. Dove trovare mercati alternativi? Non è immediato, servirebbero almeno 20 anni”, ha dichiarato. Nominato referente per l’accordo di libero scambio commerciale fra Ue e Usa (Ttip), De Castro ha annunciato che il prossimo 9 dicembre, a Bruxelles, convocherà “una riunione con tutta la rappresentanza agroalimentare europea, per parlare di rischi e opportunità derivanti dal Ttip”. Un mercato che per l’Ue vale attualmente, in export, 17 miliardi di euro. Infine, De Castro ha ribadito la richiesta avanzata al commissario europeo Phil Hogan, per quanto riguarda la Pac: “Far slittare al 1° gennaio 2016 l’applicazione del greening, perché i margini di errore in questa fase, secondo la Corte dei Conti europea, sono dell’ordine del 7-8%, che significa 2-3 miliardi di euro”.

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