Russia: vola il made in Italy agroalimentare, nonostante le sanzioni

2018-10-25T10:47:09+01:0025 Ottobre 2018 - 11:00|Categorie: Mercato|Tag: , , , , , |

Mosca (Federazione Russa) – Cresce l’export made in Italy verso la Russia, nonostante le sanzioni Ue che, dal 2014, colpiscono Mosca. A confermarlo è Pier Paolo Celeste, direttore di Ice Mosca, intervistato nell’edizione odierna di La Repubblica. A far da traino alle performance positive del made in Italy in Russia è, in particolare, il comparto agroalimentare, che nei primi sette mesi del 2018 ha registrato una crescita del +18% sullo stesso periodo dello scorso anno. Merito della strategia adottata dall’Italia nel Paese, dove oggi si vendono meno prodotti freschi, carni e formaggi, categorie colpite dalle controsanzioni di Mosca, ma è stato incrementato l’export in quei comparti non interessati da limitazioni. “Siamo a primi fornitori di vino, secondi di caffè e olio d’oliva”, evidenzia Celeste. Con il direttore di Ice Mosca che ribadisce come, gli scorsi anni, ad aver pesato maggiormente nell’interscambio commerciale non siano state tanto le scelte politiche, ma piuttosto le difficoltà economiche di Mosca, con il deprezzamento del rublo e la minor capacità di spesa dei russi.

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