Sabrina Tedeschi: “Marchio Famiglie dell’Amarone d’Arte è valido. Ora riappacificazione”

Verona – Con una nota stampa diramata nei giorni scorsi, le Famiglie dell’Amarone d’Arte, associazione che raggruppa gli storici marchi Allegrini, Begali, Brigaldara, Guerrieri Rizzardi, Masi, Musella, Speri, Tedeschi, Tenuta Sant’Antonio, Tommasi, Torre d’Orti, Venturini, Zenato, conferma come l’Euipo, ufficio Ue che tutela la proprietà intellettuale a livello comunitario, abbia respinto la richiesta del Consorzio Vini Valpolicella di annullamento del marchio europeo ‘Amarone Families – Famiglie dell’Amarone d’Arte’. “Il marchio europeo e il bollino sono quindi perfettamente validi e la decisione europea fa cambiare lo scenario”, dichiara la presidente delle Famiglie dell’Amarone d’Arte, Maria Sabrina Tedeschi. “La decisione europea ci dà ragione sull’intera linea difensiva proposta dai nostri legali, sia in campo di marchio sia in campo di ‘A’ preteso come laudativo”. Un provvedimento emesso a livello comunitario che risulta totalmente opposto e antecedente di quattro mesi a quello del Tribunale di Venezia, che ha sancito la non validità del marchio per l’Italia, di contenuto identico a quello Ue. “In merito alle decisioni sopra ricordate, e fatta salva l’impugnazione della sentenza veneziana per ottenere il coordinamento alla pronuncia europea, stiamo tentando di percorrere con il Consorzio una strada verso il dialogo e la mediazione”, conclude Maria Sabrina Tedeschi. “Questo per il bene di tutto il territorio: il contrasto, da noi subito, ha fatto male all’intero territorio, distogliendo l’attenzione alla risoluzione delle vere criticità della Denominazione”.

In foto: la presidente delle Famiglie dell’Amarone d’Arte, Maria Sabrina Tedeschi.

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