Salumi: nel 2013, calano produzione e consumi. Bene l’export

2014-06-17T11:03:24+01:0017 Giugno 2014 - 10:43|Categorie: Salumi|Tag: , , , |

Roma – Sono stati diffusi ieri, nel corso dell’assemblea annuale di Assica, in scena a Roma, i dati sull’andamento del settore salumi, nel 2013. Si tratta del terzo anno critico per il settore, con una flessione della produzione dell’1,5%, rispetto al 2012, pari a 1,179 milioni di tonnellate; calo dello 0,5% per il fatturato, che si attesta a poco meno di 8 miliardi di euro. Significativo il calo produttivo per il prosciutto crudo: – 1,9% nel 2013, a 291mila tonnellate. Buone notizie solo dall’export, che registra un progresso a volume del 3,8% (pari a 143.500 tonnellate), con un nuovo record a valore: 1,182 miliardi di euro (+5,7%; fonte Assica su elaborazione dati Istat). Nel contesto europeo, positive le performance nei mercati tedesco e francese. Nonostante le continue difficoltà a causa delle barriere sanitarie e non, l’export verso i paesi terzi continua a segnare un trend positivo: +6,4% in volume, a 28.200 tonnellate e +5,8% a valore, pari a 263,5 milioni di euro. Gli Usa si confermano la prima destinazione commerciale extra Ue, con 6.330 tonnellate di prodotti inviate (+7,4%), per un fatturato di 73,5 milioni di euro.

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