Le proposte delle filiere della carne per la “Carta di Milano”

2015-02-26T11:30:28+01:0026 Febbraio 2015 - 11:30|Categorie: Salumi|Tag: , , , |

Roma – Le filiere della carne provano a superare i pregiudizi e alzare l’attenzione sul tema della sostenibilità ambientale del comparto, con un occhio alla prossima edizione di Expo. Una nuova (e istituzionalmente fondamentale) tappa di questo percorso si è svolta ieri a Roma, presso la Sala Capitolare del Senato, con l’incontro organizzato da Assica, Assocarni e Unaitalia, dal titolo “Una proposta per la carta di Milano: la clessidra ambientale”. L’iniziativa si inserisce nel progetto Carni sostenibili, che propone di riconsiderare il ruolo e l’impatto ambientale del consumo di carne, all’interno di una dieta corretta. “La Carta di Milano sarà la prima grande eredità dell’Esposizione Universale e l’Italia ha una grande opportunità: fornire un contributo fondamentale al tema  “Nutrire il Pianeta”, una delle priorità identificate dall’Onu per il prossimo millennio”, ha spiegato Luigi Scordamaglia, presidente di Federalimentare e vice presidente di Assocarni. La filiera delle carni italiane può mostrare al mondo come soddisfare il crescente fabbisogno di proteine riducendo al minimo l’impatto ambientale. Questo è il messaggio che il settore alimentare delle carni italiane porterà a Expo Milano 2015”.

Nella foto, un’immagine della “clessidra ambientale”, proposta dal progetto Carni sostenibili.

Torna in cima