San Pellegrino: lavoratori in sciopero. Agosti sottolinea la priorità produttiva dello stabilimento di Rampino (Bg)

2012-10-25T12:18:31+01:0025 Ottobre 2012 - 12:15|Categorie: Mercato|Tag: |

Rampino di San Pellegrino (Bg) – Braccia conserte e sciopero per due giorni. E’ stata questa la reazione, lo scorso venerdì, dei lavoratori dell’azienda San Pellegrino assunti presso lo stabilimento di Rampino di S.Pellegrino (Bg), a seguito della decisione della capogruppo Nestlé di investire 7 milioni di euro nello stabilimento veneto di San Giorgio in Bosco (Pd) e solo 3 milioni in quello bergamasco. Nestlé avrebbe infatti reso noto di volere installare in Veneto una nuova linea produttiva di acqua S.Pellegrino in lattina con l’obiettivo di fronteggiare un calo dei consumi ed evitare la cassa integrazione a 60 lavoratori in esubero presso lo stabilimento veneto. Dopo lunghe trattative, ieri è arrivata la svolta: l’assemblea dei lavoratori di Ruspino (207 i votanti), in presenza del sindaco di San Pellegrino, Vittorio Milesi, ha dato il via libera all’ultimo documento firmato dal presidente del gruppo Stefano Agostini, in cui compare l’impegno a mantenere i livelli produttivi del Gruppo (220-250 milioni di lattine all’anno) e che offre garanzie circa la priorità dello stabilimento orobico rispetto a quello padovano. Allo stesso tempo verrebbero stabilizzati a tempo pieno 58 lavoratori part-time dello stabilimento padovano. Il documento conterrebbe precise garanzie sugli assetti di Ruspino e offrirebbe, pertanto, maggiori garanzie ai lavoratori in linea con quelle ribadite dall’azienda nel vertice in Comune.

(ST)


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