Sardegna (27). Nessuna intesa al tavolo del latte convocato a Roma. Nominato un prefetto di filiera

2019-02-22T08:45:52+01:0022 Febbraio 2019 - 08:45|Categorie: Formaggi|Tag: , , |

Roma – Si chiude con un nulla di fatto anche il secondo tavolo convocato a Roma dal governo per affrontare la crisi del settore ovino sardo. Dopo il buco nell’acqua di quello che si è tenuto al Viminale il 15 febbraio (leggi qui), anche ieri nessun confronto e nessuna intesa, a Roma, tra i pastori sardi e i trasformatori sul prezzo del latte. Nonostante la bozza di accordo a 80 centesimi votata da alcuni rappresentanti dei pastori (leggi qui). Ma secondo il ministro delle Politiche agricole, Gian Marco Centinaio, si sono compiuti “importanti passi avanti. Esco da questa riunione molto soddisfatto”, ha dichiarato infatti Centinaio. Ieri, nel frattempo, il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha autorizzato l’atto di emanazione di un decreto legge per affrontare le emergenze agricole. Che prevede il “contributo dello Stato agli interessi sui mutui, la definizione di misure di monitoraggio per assicurare il rispetto delle quote e l’avvio del registro telematico del latte ovi-caprino”. L’altra novità della giornata è l’incarico di commissario affidato al Prefetto di Sassari, Giuseppe Marani, dal ministro dell’Interno Matteo Salvini. Avrà compiti di analisi, sorveglianza e monitoraggio delle attività della filiera.

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