Sequestri di parmigiano e grana: nell’inchiesta coinvolta anche la Nuova Castelli

2015-03-26T17:11:51+01:0026 Marzo 2015 - 17:11|Categorie: Formaggi|Tag: , , , , , |

Reggio Emilia – L’inchiesta che ha portato, nei giorni scorsi, alla perquisizione di caseifici e magazzini di stoccaggio di grana padano e parmigiano reggiano Dop, coinvolge anche Dante Bigi, fondatore del colosso Nuova Castelli. L’imprenditore è finito nel registro degli indagati della Procura di Parma, insieme a Luigi Fici, amministratore delegato di Nuova Castelli e Mario Panazza, presidente del Cda della Casearia Gentile e della Casearia Tricolore, entrambe coinvolte nell’indagine e controllate da Nuova Castelli. I tre sono accusati di frode nell’esercizio del commercio e contraffazione di indicazioni geografiche o denominazioni di origine dei prodotti agroalimentari. Portata avanti da diverso tempo sotto traccia, come si apprende oggi, l’inchiesta si svolge tra Lombardia ed Emilia Romagna. Giuseppe Alai, presidente del Consorzio di tutela, sul sito on line della Gazzetta di Reggio ha commentato: “Dal nostro Consorzio di tutela partono mediamente ogni anno una cinquantina di segnalazioni ai Nac per situazioni simili. E non escludo che la segnalazione possa essere partita proprio da noi”.

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