Sicilia: Rosario Crocetta silura l’assessore Cartabellotta. Insorgono il mondo agricolo e quello vinicolo

2014-04-08T15:21:11+01:008 Aprile 2014 - 15:21|Categorie: Vini|Tag: , , , , |

Verona – A Vinitaly non si parla solo di vini. Nella giornata di oggi, infatti, la kermesse dedicata a vino e spiriti, in scena a Verona, è il teatro della protesta delle organizzazioni agricole e vinicole siciliane contro il presidente del consiglio regionale, Rosario Crocetta. Motivo dello scontro è la rimozione dell’assessore all’Agricoltura, Dario Cartabellotta, che non figura nella lista degli assessori del Crocetta bis, governo che proprio in queste ore dovrebbe vedere la luce, dopo diverse settimane di scontri in seno al Pd regionale. E proprio nello stand della regione Sicilia a Vinitaly, alcuni imprenditori del settore hanno attaccato un cartello (foto), vero e proprio invito al presidente Crocetta, che recita: “La Sicilia che produce non può essere tradita”. Commenta Enza La Fauci, imprenditrice vinicola, che il direttore di Alimentando, Angelo Frigerio, incontra proprio nello spazio regionale: “Abbiamo saputo da qualche ora che Dario Cartabellotta non è più il nostro assessore e punto di riferimento. In questo particolare momento storico, per noi produttori, è fondamentale avere alle spalle una persona capace e di fiducia come lo è stato in questi anni l’assessore Cartabellotta. Al quale si deve, tra l’altro, lo sviluppo del marchio Born in Sicily nel mondo, a cui va il merito anche di aver dato spazio alle piccole produzioni e territori della nostra Regione. Un assessore importanstissmo per tutti i settori dell’agroalimentare, non solo per il vino”. Ma perché questa decisione? Prova a rispondere Maria Teresa Gaglio, imprenditrice, anche lei presente allo stand della Regione: “La politica prevale sempre”, è il suo amaro commento. “Si tratta di logiche politiche che poco hanno a che fare con la realtà produttiva della Sicilia e dei suoi viticoltori, che rappresentano un settore fondamentale per l’economia regionale. Ed è ancora più scandaloso che questa decisione sia maturata proprio nei giorni in cui si tiene va in scena un appuntamento importante come Vinitaly”.

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