Milano – Stommpy, primo produttore in Italia e terzo in Europa di sistemi di protezione paracolpi in ambito industriale, presenta la prima Linea guida sui paracolpi, che l’azienda è intenzionata a sottoporre all’Uni (ente nazionale italiano di certificazione) per ottenere una validazione ufficiale. L’apparato legislativo vigente non presenta infatti una norma che disciplini i parametri costruttivi, di scelta e di applicazione dei dispositivi di sicurezza paracolpi per l’industria. “Una grave lacuna del sistema italiano, che si attesta anche all’estero”, sottolinea l’azienda in una nota. Il documento, spiega ancora la nota, “si basa su criteri scientifici, obiettivi e universali, che permettono di calcolare come gli incidenti possano essere eliminati, o almeno ragionevolmente contenuti, grazie all’introduzione del paracolpi corretto”. Ulteriore beneficio offerto dalla Linea guida è la categorizzazione univoca dei dispositivi, suddivisi per classe di resistenza, classe di ingombro di lavoro e classe di indice traumatologico per l’operatore. “L’assenza di direttive in questo ambito espone il progettista o il responsabile dello stabilimento a una chiara difficoltà nel valutare le numerose offerte presenti sul mercato”, commenta Marco Chiarini, general manager di Stommpy. “Ne consegue che gli utilizzatori finali possano incorrere in inefficienze anche gravi e, soprattutto, essere privi di tutele giuridiche in caso di imprevisti”.
Stommpy presenta la prima Linea guida sui dispositivi di sicurezza paracolpi
federica2017-11-06T15:07:58+01:006 Novembre 2017 - 15:07|Categorie: Tecnologie|Tag: dispoisitivi di sicurezza, Linea guida, paracolpi industriali, Stommpy|
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