Parigi – A partire da marzo 2013, la cooperativa d’oltralpe Cooperl, leader della filiera suinicola francese, prevede di commercializzare carne di suini non castrati. La decisione è una conseguenza di un problema che coinvolge tutti i paesi dell’Unione Europea, e che necessita di una soluzione. La situazione dell’Ue, infatti, è variegata. Mentre in Francia e in Italia la castrazione senza anestesia è una pratica comune, in Danimarca, Norvegia e Svizzera si utilizzano degli anestetici che richiedono la presenza di un veterinario. Per armonizzare la situazione, la commissione Ue ha costituito dunque un gruppo di riflessione e i rappresentanti della filiera suinicola si sono impegnati ad abbandonare la castrazione a partire dal 2018. (ML)
ESTERI
Suinicoltura: stop alla castrazione
RepartoGrafico2012-10-17T09:53:58+01:0017 Ottobre 2012 - 09:50|Categorie: Salumi|Tag: castrazione suini, cooperl, suini|
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