Torrenova (Me) – Realizzata con cacao bio e fairtrade e oltre 100 nocciole da agricoltura biologica in ogni vasetto, non contiene latte, olio di palma, né conservanti, emulsionanti e aromi. E’ Chocobella Noir, la nuova crema spalmabile firmata Damiano. L’azienda, leader nella produzione e trasformazione di frutta secca da agricoltura biologica, presenta una referenza che,
Alba (Cn) - Un comunicato per rassicurare i golosi di Nutella. La lista degli ingredienti, in Italia, subisce solo una leggera modifica, ma, si legge nel comunicato: "La ricetta rimane quella che i fan conoscono con gli stessi criteri di alta qualità". Un chiarimento che l'azienda ha ritenuto doveroso dopo il battage mediatico (leggi qui)
Roma - La denuncia arriva dall'organizzazione ambientalista Mighty Earth: la produzione del cioccolato sta causando una massiccia deforestazione in alcuni paesi africani. Nel rapporto Chocolate's Dark Secret si legge che "una grande quantità di cacao usato nel cioccolato prodotto da grandi industrie dolciarie - tra cui Mars, Nestlé, Hershey's, Godiva - è stato coltivato illegalmente in
Torrenova (Me) – Chocobella è la crema spalmabile al cacao e nocciola bio di Damiano, azienda italiana che produce e trasforma frutta secca da agricoltura biologica. Prima di arrivare sul mercato italiano, è stata lanciata in alcuni paesi europei dove ha raccolto un enorme successo, diventando una delle creme spalmabili bio più vendute, ad esempio,
Tirana (Albania) - Record storico per le vendite di cioccolato e prodotti a base di cacao in Albania. Secondo la rivista economica Monitor, nel 2016 l'import di queste referenze ha superato i 18 milioni di dollari (oltre 15 milioni di euro). +30% l'incremento su base annua, con importazioni triplicate rispetto al decennio precedente. Eppure, comunica l'Ufficio Ice di
San Paolo (Brasile) – I ricercatori dell'Università di San Paolo, in Brasile, hanno scoperto un nuovo modo per ottenere l’aroma del cacao. Si parte dai semi del giaca (frutto tropicale coltivato in Sud America, Asia, Africa e Australia), che in alcuni paesi vengono cotti e mangiati in quanto fonte a basso prezzo di fibre, proteine
Milano – Periodo difficile per le quotazioni del cacao. Secondo quanto riportato oggi da Il Sole 24 Ore, dopo che nel 2016 si erano ridotte di un terzo, dal gennaio 2017 hanno perso ancora un 10%, raggiungendo minimi da tre anni e mezzo a Londra (1.524 sterline per tonnellata) e da quasi nove anni a New York
Roma - L’aumento dei costi del cacao, che dall’inizio dell’anno ha registrato una crescita del 40%, ha portato diverse aziende dolciarie a ridurre l’utilizzo del cacao nei loro prodotti, o a diminuirne le dimensioni. La tendenza, denominata dal Financial Times ‘shrinkflation’, cioè inflazione da restringimento, ha coinvolto Mondelez, la società americana che realizza il toblerone,
Alba (Cn) – Ferrero sempre più solidale. La multinazionale ha annunciato che raddoppierà la quantità di cacao acquistata da produttori Fairtrade, raggiungendo le 40mila tonnellate nei prossimi tre anni, e di aver avviato una nuova collaborazione per l’approvvigionamento di 20mila tonnellate di zucchero di canna proveniente dal commercio equo certificato (da metà 2016 alla fine
Petunialaan (Paesi Bassi) - Goudsmit Magnetics Group, multinazionale che progetta e produce magneti e sistemi magnetici per realtà come Heinz, Nestlè e Barry Callebaut, ha lanciato Hydrohansu. Si tratta di un magnete utile per estrarre - così come richiesto dal mercato - piccole particelle di ferro (fino al 99% in base a test), di acciaio
Milano - “Commodity Agricole 2015 volatilità, previsioni e strategie”. E' questo il titolo del workshop annuale, organizzato da Aidepi ed Areté, che si terrà il 1° ottobre a Milano, presso la sede di Borsa Italiana. L'appuntamento si aprirà con una tavola rotonda, dedicata al tema degli strumenti finanziari applicati ai mercati agroindustriali, a cui parteciperanno:
Che la Germania fosse uno dei paesi più attenti alla sostenibilità dei prodotti era chiaro da tempo. Così tanto attenta che anche la catena di discount, Aldi, ha annunciato di voler sostituire, entro la fine dell’anno, le referenze a marchio del distributore a base di cacao utilizzando solo materie prime sostenibili. Una trasformazione che riguarderà
