Robbio Lomellina (Pv) – Ridurre le emissioni di Co2, limitare gli sprechi e ridurre il packaging sono solo alcuni dei traguardi prefissati da Riso Gallo per favorire un modello di economia circolare. “L’obiettivo è quello di adeguare tutta la linea di prodotti premium all’utilizzo di riso da agricoltura sostenibile”, spiega in un’intervista al Corriere della
Pavia - All'annuncio della nascita del marchio Riso classico, alcuni risicoltori hanno sollevato perplessità sul provvedimento, che potrebbe comportare un aumento dei costi e delle pratiche burocratiche. L'ottenimento del marchio, infatti, richiede l'utilizzo di sementi certificate secondo la normativa in vigore; l'adozione di sistemi per immagazzinare il 'classico' separatamente e l'indicazione del marchio nei contratti di
Roma - E' nato il marchio 'Riso classico'. Potranno utilizzarlo sette varietà italiane: Carnaroli, Arborio, Baldo, Roma, Sant’Andrea, Vialone Nano e Ribe. A firmare il decreto il ministro del Mipaaft, Gian Marco Centinaio, e il ministro del Mise, Luigi Di Maio. Un documento che stabilisce il protocollo da rispettare per utilizzare la denominazione e i criteri per
Milano - Il Viaggiator Goloso presenta Anno Mille, la nuova linea di riso naturale del brand premium di Unes. Questi prodotti nascono presso l’oasi della Cassinazza, in provincia di Pavia, comprensorio territoriale rurale dove è stata rigenerata la biodiversità dell’anno Mille, grazie a un’accurata gestione agricola che punta a migliorare la qualità del paesaggio e
Milano - “L’Ente nazionale risi ha impedito la registrazione, a livello europeo, del marchio 'Carnaroli' da parte di un privato, che gli avrebbe permesso di vendere con questo nome risone, riso lavorato, prodotti trasformati e servizi di ristorazione”, si legge in una nota diffusa dall’Ente nazionale risi. La complessa battaglia legale è scoppiata nel dicembre
Robbio (Pv) - Riso Gallo destina 30 milioni di euro per contratti triennali a prezzo fisso con i produttori italiani, così da offrire maggiore stabilità al prezzo del risone nelle varietà Carnaroli, Arborio e Ribe, evitando gli squilibri nelle quotazioni degli ultimi anni. A darne notizia è la stessa azienda della Lomellina, che per bocca
Milano - I consumatori italiani sembrano premiare il riso. Secondo le rilevazioni Iri, relative all’anno terminante a luglio 201 e pubblicate oggi da Il Sole 24 Ore, le vendite nel canale della distribuzione moderna (iper+super+libero servizio piccolo) sono cresciute del 5,6% a valore, per un controvalore complessivo di 328 milioni di euro, e dell’1% a
Milano – Il riso a Km zero piace ai milanesi. Si tratta di quello prodotto dalle 65 cascine cittadine, oggi presente anche sugli scaffali della Gd, a seguito dell’accordo stipulato lo scorso aprile tra il Consorzio DAM – Distretto Agricolo Milanese ed Esselunga. Lo segnala una nota di Palazzo Marino, che spiega come l’intesa sia stata
