Verona - Nemmeno all'udienza decisiva Melegatti si è fatta trovare pronta. Venerdì 25 maggio, è stata ufficialmente presentata al tribunale l’offerta del fondo americano De Shaw, il cui rappresentante, Luca Longaretti, ha ribadito l’impegno nel salvataggio di azienda e posti di lavoro. Facendo leva su questa novità, i vertici dell’azienda dolciaria, alla presenza del presidente Emanuela Perazzoli, hanno chiesto altri
Verona - Melegatti ha tempo fino al 25 maggio per evitare il fallimento. Questa la decisione del giudice della Seconda sezione civile del Tribunale di Verona, Silvia Rizzuto. Il fondo americano D.E Show & Co. ha presentato la scorsa settimana una manifestazione d’interesse per il salvataggio dell'azienda dolciaria a seguito della quale il giudice, davanti al rappresentanti
Verona - Il fondo statunitense De Shaw & Co., con sede europea a Londra e specializzato nel risanamento di aziende in crisi, avrebbe dato la disponibilità a investire fino a 19 milioni di euro per il piano di risanamento di Melegatti. La manifestazione d’interesse sarebbe stata presentata ieri al Tribunale di Verona, benché fosse scaduto
Verona - Scadeva ieri, 7 maggio, il termine ultimo per la presentazione di una proposta di concordato al Tribunale di Verona da parte dei vertici aziendali di Melegatti. Come riporta oggi Il Sole 24 Ore, tuttavia, “in serata non era pervenuta ancora nessuna documentazione da parte della proprietà dell’azienda dolciaria, che nel 1894 brevettò il
Verona - Il 7 maggio è il termine ultimo per presentare una proposta di concordato al Tribunale. Ma finora i vertici di Melegatti non solo non hanno fatto trapelare le proprie intenzioni, ma oltretutto, secondo L'Arena, non si sarebbero presentati per tre volte all'incontro in Regione con l'assessore al lavoro e i sindacati. Fatti che alimentano i timori
Verona - Melegatti deve presentare al Tribunale una proposta di concordato entro il 7 maggio. E sembra che i vertici aziendali vogliano prendersi tutto il tempo per studiare come uscire dalla crisi e scegliere se accettare le proposte avanzate da Hausbrandt, Abalone e, secondo la stampa locale, anche Paluani. Nel frattempo tutto è fermo. Ieri mattina,
Verona - Il Tribunale di Verona ha deciso di concedere 60 giorni di proroga al piano di ristrutturazione per Melegatti. E' quanto si apprende dal portale veneziepost.it. Questa settimana, infatti, i vertici dell'azienda avevano chiesto più tempo per il concordato approvato a inizio marzo (leggi qui), che dovrebbe consentire al produttore di uscire dalla crisi e valutare le
Verona - I vertici di Melegatti hanno chiesto una proroga di 60 giorni per il piano di ristrutturazione approvato la scorsa settimana (leggi qui). In questi giorni il Tribunale di Verona dovrà decidere se concedere più tempo all'azienda, che in questo modo dovrebbe poter uscire dalla crisi. Rimangono aperte e valide le proposte di intervento da parte dell'azienda triestina
Verona - Ok a Melegatti. Il Tribunale ha dato il via libera alla procedura di concordato in scadenza il 7 marzo 2018, con probabile proroga. Fallimento scongiurato, dunque, almeno al momento. I sindacati dichiarano: "Nuovamente il Tribunale ha offerto a Melegatti un'occasione importante che, insieme al tempo concesso, dovrà servire per risolvere i problemi dell'attuale gestione e
Verona - Si è tenuta venerdì 23 febbraio l'udienza per definire il futuro di Melegatti. L'azienda ha dovuto colmare alcune lacune informative e fornire documenti sulla mini campagna natalizia. Questa settimana, il Tribunale dovrà esprimersi sul pre-concordato depositato dai vertici il 7 novembre scorso. Al termine dell'incontro è stata ascoltata anche la proposta di acquisizione e risanamento
Verona - Dopo l'ultimatum di fine gennaio a Melegatti, Abalone torna in campo. Il fondo maltese aveva finanziato la campagna di Natale ed era pronto a fare lo stesso per Pasqua. Ma entro il 31 gennaio non è stato trovato l'accordo con la proprietà e la produzione non è ripartita. Poi è arrivata l'offerta di Hausbrandt, azienda
Verona - I commissari del tribunale di Verona hanno bloccato la campagna pasquale di Melegatti. Il motivo? E' troppo tardi per avviare la produzione delle colombe. A nulla è servita l'offerta di salvataggio avanzata dalla società trevigiana Hausbrandt, che metteva a disposizione 1 milione di euro per la mini campagna e 15 milioni per comprare l'azienda.
