Meda (Mb) – “Abbiamo un portfolio fiere di circa 150 fiere all’anno e praticamente tutte sono ferme da fine febbraio. Quelle cinesi, circa 45, sono state bloccate per prime ma saranno anche le prime a ripartire. Per noi sarebbe giusto fare distinzioni, a livello legislativo, tra manifestazioni fieristiche, festival, concerti o altre tipologie di eventi. Purtroppo, però, in Germania come in Italia questi eventi sono stati regolamentati in modo identico. Sarebbe invece strategico, per una vera ripresa, che le fiere ripartano in tempi brevi, in quanto rappresentano la prima grande via di accesso ai mercati internazionali. Il settore fieristico, purtroppo, non è mai stato troppo aperto a collaborazioni e fusioni, mentre questa potrebbe essere l’occasione giusta per iniziare”.
Tavola rotonda/Wich, Messe Frankfurt Italia: “È giunto il momento che le fiere collaborino”
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