Mandriole (Ra) – 167 milioni di euro di fatturato consolidato (+1,83%), 71 milioni di patrimonio netto (+1,40), 49,3 milioni di export (+12,98), 7,1 milioni di plusvalore riconosciuto ai soci (+4,22%). Sono questi i numeri del consorzio cooperativo Terre Cevico, che ha presentato i risultati della gestione 2018/2019 nel corso dell’assemblea annuale, presso la Fattoria Guiccioli di Mandriole di Ravenna. Particolarmente significativi i risultati del comparto bio, “con un incremento importante delle bottiglie vendute in Italia (3,6 milioni) e in 34 Paesi del mondo, dove il numero di bottiglie equivalenti è quasi quintuplicato”, spiega il consorzio in un comunicato. Il consorzio è passato dai 5.620 ettolitri di vino bio confezionato e venduto nel 2017-18 ai 27.178 ettolitri dell’esercizio 2018-2019. In Cina, Terre Cevico è il primo esportatore di vino italiano bio. La linea di vini Bipuntoio, la prima lanciata dal gruppo, è arrivata a quota 4.500 ettolitri nel 2018-19, con un fatturato di quasi 2 milioni di euro. Oggi il consorzio conta su circa 7mila ettari di vigneto – gran parte dei quali in Romagna – condotti da circa 5mila soci viticoltori, che forniscono uve per una quantità di vino stimata in oltre 1 milione di ettolitri, e 100 milioni di bottiglie prodotte.
in foto: un momento dell’assemblea
