Terregiunte: Sandro Boscaini e Bruno Vespa scrivono ai Consorzi, caso chiuso

Gargagnago di Valpolicella (Vr) – Sembra profilarsi la chiusura definitiva del “caso Terregiunte”, il nuovo progetto firmato Masi Agricola e Futura 14 che aveva suscitato le rimostranze del Consorzio tutela vini della Valpolicella e del Primitivo di Manduria per un uso improprio delle relative Denominazioni nella campagna comunicativa di lancio dell’etichetta. “Ci preme riportare qualche precisazione in seguito ai commenti che hanno accolto la presentazione di Terregiunte”, si legge in una nota inviata da Sandro Boscaini e Bruno Vespa ai Consorzi e alla stampa. “Il vino uscirà il prossimo novembre e l’etichetta non porterà ovviamente alcun riferimento né ai marchi registrati Costasera e Raccontami né ai vitigni che ne sono alla base. La fatale semplificazione comunicativa dei primi giorni ha portato ad alcuni equivoci che vanno chiariti in modo trasparente. Terregiunte non ha alcuna relazione con le Denominazioni che per semplicità descrittiva – e con qualche approssimazione tecnica da parte nostra – sono state riportate nella comunicazione in generale. Abbiamo pertanto aggiornato i nostri siti in misura adeguata, come si potrà riscontrare su www.terregiunte.it dove sono presenti anche etichetta e contro etichetta. Questo naturalmente non scalfisce il valore del progetto che continuerà nelle annate successive al 2016”.

In foto, da sinistra: Sandro Boscaini e Bruno Vespa.

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