Tommasi aggiunge l’Aglianico al proprio portfolio: acquisita la maggioranza dell’Azienda vinicola Paternoster

2016-09-01T12:40:54+01:001 Settembre 2016 - 12:40|Categorie: Vini|Tag: , , , , |

Pedemonte (Vr) – Tommasi, gruppo vitivinicolo della Valpolicella presente con proprie aziende in Toscana, Oltrepò Pavese e Puglia, dove produce 2,9 milioni di bottiglie, che esporta per l’88% in 69 paesi, con 26 milioni di euro di ricavi complessivi, entra con una partecipazione di maggioranza nell’Azienda vinicola Paternoster di Barile, in provincia di Potenza. Ad annunciarlo è la stessa realtà veronese, che segnala come l’accordo con lo storico produttore di Aglianico del Vulture abbia come obiettivo la realizzazione di un progetto di rafforzamento del marchio e di consolidamento della rete commerciale, oltre che un incremento degli interventi in vigneto e cantina con particolare attenzione al biologico e all’eco-sostenibilità. L’Azienda vinicola Paternoster si estende su circa 20 ettari dislocati in vari poderi nelle diverse contrade viticole in agro di Barile, tra cui i prestigiosi cru Don Anselmo e Rotondo. “Per Tommasi è una magnifica opportunità per ampliare il ventaglio della propria offerta a favore della rete vendita, dando la possibilità di avere un unico referente di prestigio, garante di qualità e tradizione. Con l’austero Aglianico si completa il nostro portfolio dei grandi rossi d’Italia: Amarone, in primis, che rappresenta le nostre radici e poi a seguire il nobile Brunello, il sensuale Primitivo e l’elegante Pinot Nero”, spiega Dario Tommasi, presidente del gruppo vitivinicolo.

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