Traffico illecito di vino adulterato: sequestri in Veneto

2016-09-06T12:01:43+02:006 Settembre 2016 - 11:59|Categorie: Vini|Tag: , , , , |

Verona – Sequestrato nei giorni scorsi in Veneto, dai militari della Guardia di finanza di Verona e Soave, 118mila litri di prodotto vinoso, di dubbia genuinità e nocivo per la salute, rinvenuto in una cantina del veronese nel corso di ispezioni di controllo. A riportarlo è il quotidiano L’Arena, che evidenzia come il titolare dell’azienda vinificava uve dichiarate distrutte, in quanto non conformi ai disciplinari. L’imprenditore è stato denunciato per adulterazione e contraffazione di sostanze alimentari e per frode nell’esercizio del commercio. Successive verifiche da parte delle autorità hanno evidenziato che l’indagato avrebbe anche evaso il fisco, non dichiarando ricavi per oltre 450mila euro, e impiegato “in nero” 68 lavoratori. “In questi giorni l’Ispettorato centrale per il controllo di qualità dei prodotti agroalimentari ha divulgato i dati sull’attività di controllo svolta in Veneto nell’ultimo anno. Solo nel 2015 sono state quasi 3 mila le ditte agroalimentari controllate, 1249 i campioni prelevati, con l’esecuzione di sequestri per oltre un milione di euro di valore, per metà eseguiti nel settore vitivinicolo”, ha commentato l’assessore all’Agricoltura della Regione Veneto, Giuseppe Pan. “Il capillare lavoro di vigilanza e di controllo svolto dall’Icqrf, così come l’attenta vigilanza svolta dalla Guardia di finanzia, sono la migliore garanzia che i ‘furbetti del campo’ o ‘della cantina’ non fanno strada in Veneto. Chi acquista e consuma vini e alimenti ‘made in Veneto’ può stare tranquillo: le frodi non intaccano la qualità delle nostre filiere”.

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