Bruxelles – Dopo l’insuccesso dello scorso anno (leggi qui), nel 2018 l’Italia ha saputo farsi valere nell’assegnazione dei fondi Ue destinati alla promozione agroalimentare e all’informazione sul mercato interno e sui Paesi terzi. Con 18 programmi nazionali (per circa 35 milioni di euro) e la partecipazione a sette programmi in collaborazione con altri paesi Ue, lo Stivale si aggiudica la parte più consistente del finanziamento da 172,5 milioni di euro. In particolare, il 2018 mette a disposizione un totale di 97 milioni di euro per programmi di promozione ‘semplici’ (presentati da una o più organizzazioni dello stesso Stato membro); mentre altri 75,5 milioni di euro vanno ai programmi ‘multipli’ (presentati da almeno due organizzazioni proponenti da almeno due Stati membri). Per i programmi semplici l’Italia vede accettate 18 proposte, con circa il 35% del totale; mentre il nostro Paese è tra i più attivi anche nei programmi multipli, con 4 proposte accettate come Stato coordinatore e 3 in collaborazione, per un contributo di circa 29 milioni di euro. Solo la Francia partecipa a più progetti ‘multi’ (10 in totale).
