Ue: aperta un’inchiesta sul riso proveniente da Cambogia e Myanmar. Si valuta il ritorno ai dazi

2018-03-16T14:38:29+02:0016 Marzo 2018 - 15:58|Categorie: Pasta e riso|Tag: , , , , , |

Bruxelles (Belgio) – La commissione europea avvierà un’inchiesta sulle importazioni di riso da Cambogia e Birmania, con l’obiettivo di valutare un eventuale ritorno all’applicazione dei dazi. La decisione è stata pubblicata sulla Gazzetta ufficiale europea, ad un mese dalla presentazione da parte dell’Italia, col sostegno di altri sette paesi, della domanda per l’attivazione della clausola di salvaguardia per i risicoltori europei. Secondo la commissione esistono ‘elementi di prova sufficienti a giustificare l’apertura di un procedimento’. L’inchiesta, fortemente caldeggiata dall’Ente nazionale risi, durerà un anno e dovrà verificare se le importazioni degli ultimi cinque anni, dal 1 settembre 2012 al 31 agosto 2017, abbiano causato ‘gravi difficoltà’ ai produttori di riso europei. In questo lasso di tempo, le quote di mercato di riso indica cambogiano e birmano, nell’Ue, sono salite, passando, rispettivamente, dal 13% al 21% e dallo 0% al 5%.

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