Ue, export formaggi: calo, a volume, nei mesi di settembre (-7,3%) e ottobre (-2%)

2017-12-20T11:17:55+01:0020 Dicembre 2017 - 11:17|Categorie: Formaggi|Tag: , , , , , , , , |

Sermide (Mn) – I dati elaborati da Clal.it evidenziano un rallentamento delle esportazioni europee di formaggi nei mesi di settembre e ottobre 2017 (rispettivamente, del -7.3% e del -2%) nel confronto con lo stesso bimestre del 2016, con minori quantità acquistate dalla Corea del Sud. Positivo il quadro, invece, se si analizzano i dati a valore: il prezzo al chilogrammo dei formaggi esportati extra Ue, infatti, nei due mesi considerati è aumentato del 9.1%. Sempre a ottobre 2017 si conferma l’andamento positivo delle esportazioni di panna (+40.7%), latte per l’infanzia (+32.3%), polveri di latte (Smp +20.4%, Wmp +2.2%) e di siero (+6.6%). Ma si tratta di un dato relativo solo agli ultimi due mesi: l’analisi di Clal dei primi 10 mesi del 2017, infatti, mostra dati positivi anche a volume: l’export di formaggi cresce del 4.4%, anche se gli Stati Uniti, primo Paese importatore, hanno leggermente ridotto gli acquisti di formaggi europei (-0.3%), specialmente da Francia e Olanda, rispettivamente secondo e terzo fornitore dopo l’Italia. Per quanto riguarda i prodotti lattiero caseari nel complesso, Clal evidenzia che, nei primi 10 mesi del 2017, le esportazioni dell’Unione europea sono aumentate in volume (+6%) e in valore (+16.8%), rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Tra gennaio e ottobre sono state esportate 4.36 milioni di tonnellate di prodotti lattiero caseari, pari a 13.36 miliardi di euro.

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