Ue: l’Italia capofila di un blocco contro il Nutriscore

2020-09-22T17:39:39+02:0023 Settembre 2020 - 08:30|Categorie: Mercato|Tag: , |

Bruxelles (Belgio) – Le delegazioni di Italia e Repubblica Ceca, anche a nome di Cipro, Grecia, Lettonia, Romania e Ungheria, hanno presentato al Consiglio europeo dei ministri dell’Agricoltura un documento contro il Nutriscore, noto anche come etichetta ‘a semaforo’. “I codici a colori – si legge nel testo – non hanno dimostrato di essere efficaci nell’aiutare il consumatore a valutare il reale valore e la qualità dei cibi. Perciò, un’etichetta nutrizionale armonizzata a livello Ue dovrebbe considerare i cibi nel più ampio contesto delle esigenze quotidiane di una dieta sana, incoraggiando la varietà, la moderazione e un corretto equilibrio tra i vari gruppi di alimenti”. Il documento si schiera contro la volontà della Commissione Ue di proporre, nell’ambito della strategia ‘Farm to Fork’, un sistema di etichettatura obbligatorio armonizzato a livello comunitario. È una chiara bocciatura del Nutriscore, anche perché il testo sottoscritto dai sette governi respinge sia l’utilizzo dei colori come strumento di valutazione degli alimenti, sia il generico riferimento a 100 grammi di prodotto usato dal sistema francese, che penalizza i prodotti di qualità normalmente consumati in piccole porzioni.

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