Roma – È stato indetto ieri uno sciopero a oltranza da parte dei lavoratori della cooperativa Futura Servizi, società sub-appaltatrice delle Fiege Borruso Nd, che gestisce, in appalto, in servizio di spesa a domicilio di Unicoop Tirreno, “La spesa che non pesa”, nell’area del comune di Roma. Secondo quanto riportato da un comunicato dell’Usb (Unione sindacale di base), Unicoop Tirreno sarebbe pronta a chiudere l’appalto con Futura Servizi, con l’inevitabile licenziamento dei dipendenti. “La Unicoop Tirreno, dopo aver prima dichiarato 75 esuberi negli ipermercati di Roma e del basso Lazio, ed aver acquistato sempre nel Lazio altri 52 supermercati dal gruppo Faranda, ha siglato un accordo con Cgil Cisl Uil in cui ritira gli esuberi ma sancisce la fine dell’appalto con la Futura Servizi, con il conseguente licenziamento di tutti i 17 lavoratori impegnati”, si legge nella nota. Che contiene anche pesanti accuse: “Dal 2002 i dipendenti della Futura Servizi hanno lavorato al fianco dei lavoratori Coop, ma con meno salario e meno diritti, e sono stati regolarizzati solo dopo l’intervento dell’Usb che aveva riscontrato anche il pagamento in nero di parte della retribuzione da loro percepita e l’illegittima applicazione del contratto Unci”. I lavoratori della Futura Servizi hanno indetto per domani un presidio, presso l’Ipercoop di Casilino di Roma.
Unicoop Tirreno: sciopero dei dipendenti del servizio di spesa online di Roma
RepartoGrafico2014-04-17T10:43:46+02:0017 Aprile 2014 - 10:43|Categorie: Retail|Tag: La spesa che non pesa, unicoop tirreno, usb|
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